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Chi sono…

Sono Marco, appassionato di montagna e di bicicletta. Socio di Legambiente e di Fiab. Ciclista urbano per scelta, discreto praticante di MTB per divertimento.

Lavoro in AAFC come architetto e designer, con una spiccata predilezione per l’arredo urbano e per i portabicilette, vera cenerentola delle dotazioni per la Mobilità Sostenibile Urbana.

Come tanti altri percorro centinaia di chilometri l’anno con la bicicletta in città, convinto sostenitore che muoversi con le auto in città sia una pessima scelta. Possiedo un’auto che rimane in garage per lunghi periodi.

Non sono un “fondamentalista” perchè la vita di tutti è fatta di mille esigenze e mille sfumature. Ciascuno ha le sue ragioni per usare la bicicletta oppure per non usarla. Tutti quelli che possono usano la bicicletta… Poi ci sono gli altri, compresi i pigri.

Potrei scrivere un libro “Le 1000 scusette per non usare la bicicletta”. Le conosco tutte. Le scusette sono tutte ragionevoli e per grandissima parte insostenibili.

Sono convinto assertore della necessità di redistibuire gli spazi cittadini, attualmente occupati “manu militari” da stuoli di auto, disseminate in ogni luogo.

A quelli che si domandano se i ciclisti in città siano veramente così tanti rispondo che i ciclisti sono tantissimi. Ma in città i ciclisti “sembrano” pochi, perché non fanno ingorgo, non fanno coda al semaforo, non fanno rumore, non sostano col motore acceso mentre aspettano chissà cosa o chissà chi, non sgommano ai semafori, non suonano il clacson, non girano a cercare parcheggio, non parcheggiano in doppia fila, non parcheggiano sulle strisce pedonali, non parcheggiano sui passi carrai, non parcheggiano nei posti dei disabili.